Cime Tempestose, Emily Brontë

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*Lis&siL
CAT_IMG Posted on 15/8/2010, 19:51




CITAZIONE
Siamo su "Yes, We Think!" mica su "Yes, We Agree!" (questa me l'ha suggerita la Sara XD)

Forse mi sono spiegata male... Almeno secondo me, discutere su fatti, opinioni, idee personali può essere molto produttivo, ma quando il discorso comincia a cadere sui gusti personali dopo un po' è inutile continuare a ripetere le stesse cose, anche perchè mi sembrava che il topic fosse arrivato a un punto morto. Io posso dire perchè mi è piaciuto, tu puoi dire perchè non ti è piaciuto, ma poi il discorso finisice lì, c'è poco da fare... Che poi il confronto sia utile in ogni caso non lo metto in dubbio, e sono la prima a dire che mi piace tenere una mentalità piuttosto aperta per poter comprendere qualsiasi punto di vista e rivedere i miei concetti, ampliarli, etc.... Ma i gusti sono gusti. Posso dirti che mi piace la musica rock, posso dirti il perchè, magari posso anche rendertela affascinante con un bel discorso forbito, ma sicuramente non inizierai ad ascoltare assiduamente musica rock se invece le tue predilizioni vanno al jazz o alla musica classica! E' anche questione di carattere...
 
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Lord David Dirry-Moir
CAT_IMG Posted on 20/7/2013, 15:02




CITAZIONE
Giuseppe Tommasi di Lampedusa ha paragonato Emily Bronte a Freud, io la paragonerei piuttosto alla paziente di Freud.
Freud è il padre della psicanalisi e ha elaborato certe teorie coscientemente, non penso proprio che Emily Bronte fosse consapevole di quello che scriveva, mi dà l'idea di aver scritto Cime Tempestose in preda ad una forza creativa incontrollata (come Charlotte Bronte ha giustamente detto).

Vero, vero.


CITAZIONE
I caratteri dei personaggi sono spesso incoerenti perché non c'è corrispondenza tra pensieri, dialoghi e comportamenti, il risultato è che sembrano tutti matti, stupidi o perversi.

Tutto quello che dici sui personaggi è verissimo e concordo assolutamente. Però il fatto sta proprio in questo, Chaterine è una povera stupida pazza.... se avesse agito con logica e coerenza non sarebbe stata pazza e scema, ma intelligente e coerente...
Oddio.. uno può essere sia pazzo che logico però in tal caso sarebbe un genio del crimine, tipo Moriarty.
Dubito che la Bronte volesse creare il nuovo Saruman, ma voleva fare ciò che fa notare lis&sil:
CITAZIONE
l'assurdo è il punto di forza di Cime Tempestose, perchè mette propriamente e dettagliatamente in mostra quanto l'essere umano sia irrimediabilmente un essere irrazionale e assurdo, una volta caduto in preda alle proprie passioni.

Mica per forza uno scrittore deve avere dei personaggi solo coerenti.. magari il problema che possiamo porci è quanto Emily fosse cosciente della pazzia ed incoerenza dei suoi personaggi. Se lo avesse fatto appositamente si meriterebbe solo applausi, se è venuto così per puro caso, e lei credeva di aver scritto la cosa più logica del mondo, allora dovrebbe ringraziare San Culo.
Ma ci sono geni artistici fatti così: che neanche si rendono conto del significato recondito o della vera portata di ciò che stanno scrivendo.

Quindi ha logica che i personaggi siano illogici.
Perché è ciò di cui parla la storia: di quanto diventino illogiche e senza senso le persone (i loro pensieri e le loro azioni) quando è la passione a guidarle. E tutti i personaggi sono guidati solo dalla passione, chi le ha più forti, chi meno, chi le ha più nobili, chi meno... Anche quella persona orribile di Nelly è guidata dal suo piccolo cervellino: essendo stupida non può affidarsi alla razionalità, non ne ha le capacità celebrali, quindi è guidata nel fare le cose fondamentalmente dal caso e dalla voglia del momento ( e questo vale anche per molti altri).


E adesso tocca a me:
non mi ha assolutamente coinvolto e decisamente non provo il desiderio di rileggerlo.
Comunque è un libro che ha senza dubbio degli ottimi pregi:
1) una bellissima struttura narrativa: il futuro è un eterno ripetersi, nulla è nuovo ma è una riproposizione del passato e questo fa si che, malgrado cambino narratori e siano incastrati l'uno nell'altro, la narrazione si sviluppi secondo le stesse immagini diventando così compatta.
2) la dichiarazione è una delle più belle che ho letto “il mio amore per Heathcliff somiglia all'eterna roccia sottostante..”
3) effettivamente l'autrice riesce a mettere su carta il messaggio che vuole dare: la forza delle passione è incontrastabile.
Ci sarà certamente qualcos'altro che ora non mi sovviene, l'ho letto veramente troppo tempo fa.
 
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FranciApolide
CAT_IMG Posted on 19/10/2015, 23:28




CITAZIONE (Lord David Dirry-Moir @ 20/7/2013, 16:02) 
Mica per forza uno scrittore deve avere dei personaggi solo coerenti.. magari il problema che possiamo porci è quanto Emily fosse cosciente della pazzia ed incoerenza dei suoi personaggi. Se lo avesse fatto appositamente si meriterebbe solo applausi, se è venuto così per puro caso, e lei credeva di aver scritto la cosa più logica del mondo, allora dovrebbe ringraziare San Culo.

:roftl: :roftl: :roftl:

CITAZIONE (Lord David Dirry-Moir @ 20/7/2013, 16:02) 
Ma ci sono geni artistici fatti così: che neanche si rendono conto del significato recondito o della vera portata di ciò che stanno scrivendo.

Quindi ha logica che i personaggi siano illogici.
Perché è ciò di cui parla la storia: di quanto diventino illogiche e senza senso le persone (i loro pensieri e le loro azioni) quando è la passione a guidarle. E tutti i personaggi sono guidati solo dalla passione, chi le ha più forti, chi meno, chi le ha più nobili, chi meno... Anche quella persona orribile di Nelly è guidata dal suo piccolo cervellino: essendo stupida non può affidarsi alla razionalità, non ne ha le capacità celebrali, quindi è guidata nel fare le cose fondamentalmente dal caso e dalla voglia del momento ( e questo vale anche per molti altri).


E adesso tocca a me:
non mi ha assolutamente coinvolto e decisamente non provo il desiderio di rileggerlo.
Comunque è un libro che ha senza dubbio degli ottimi pregi:
1) una bellissima struttura narrativa: il futuro è un eterno ripetersi, nulla è nuovo ma è una riproposizione del passato e questo fa si che, malgrado cambino narratori e siano incastrati l'uno nell'altro, la narrazione si sviluppi secondo le stesse immagini diventando così compatta.
2) la dichiarazione è una delle più belle che ho letto “il mio amore per Heathcliff somiglia all'eterna roccia sottostante..”
3) effettivamente l'autrice riesce a mettere su carta il messaggio che vuole dare: la forza delle passione è incontrastabile.
Ci sarà certamente qualcos'altro che ora non mi sovviene, l'ho letto veramente troppo tempo fa.

Sono d'accordo su tutta la linea!
Aggiungo che forse un difetto di questo romanzo, almeno rispetto ai gusti che posso avere io qui e oggi, è la discontinuità nell'immedesimazione con i personaggi durante la lettura. La struttura a scatole cinesi, infatti, rende quasi impossibile al lettore immedesimarsi nei personaggi e nella storia - e questo sicuramente è un effetto voluto, una strategia per smorzare le passioni eccessive che muovono tutti o quasi i personaggi e consentire al lettore di riconoscerne i vizi e le assurdità dal'alto di un punto di vista non neutrale, ma comunque mediato e distante. In alcuni punti, però, il vetro opaco che è frapposto tra i personaggi e il lettore si rompe e l'immedesimazione scatta in modo prepotente: un esempio è la scena in cui Cathy dichiara il proprio amore per Heathcliff, ignara della sua presenza. Per quel che mi ricordo, è una delle rare scene in cui un personaggio parla col cuore in mano.

Personalmente ho trovato difficile seguire una storia così intricata e mossa da forti passioni senza essere trainata da una altrettanto forte immedesimazione. Quando non mi immedesimo, irrimediabilmente mi annoio, così ho passato buona parte del tempo di lettura ad aspettare quei rari momenti in cui il vetro si infrange e rivela i sentimenti dei personaggi.
E' un libro più difficile di quel che sembra e penso che non sia stato scritto con l'ingenuità di una ragazza cresciuta in eccessivo isolamento e con una fantasia troppo sfrenata, ma con la consapevolezza dolorosa di quanto il proprio isolamento, i propri sentimenti e le proprie fantasie stridano con il buon senso del mondo reale.
Penso che la scrittura di Emily Bronte sia paragonabile al "negaitivo" fotografico di quella di Jane Austen non nel senso di una mancata consapevolezza e lucidità, ma solo nel senso di ciò che quella lucidità produce. Nella Austen, la lucidità produce arguzia e un benevolo disincanto, nella Bronte un conflitto violento!
 
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Rabi Loew
CAT_IMG Posted on 21/10/2015, 13:51




CITAZIONE
Personalmente ho trovato difficile seguire una storia così intricata e mossa da forti passioni senza essere trainata da una altrettanto forte immedesimazione. Quando non mi immedesimo, irrimediabilmente mi annoio, così ho passato buona parte del tempo di lettura ad aspettare quei rari momenti in cui il vetro si infrange e rivela i sentimenti dei personaggi.

Concordo (e concordo anche sul fatto che sia un libro molto più difficile di quel che sembra). Mi capita spesso... Se non mi immedesimo é un problema, non riesco a godermi il libro ne a coglierne la bellezza. A quel punto cerco di usare Ti e di capire razionalmente perché è bello... ma, anche se il lavoro di Ti riesce, non provo la stessa soddisfazione e lo stesso appagamento che mi da l' immedesimazione.
 
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FranciApolide
CAT_IMG Posted on 21/10/2015, 21:28




Proprio così! :)
Non so se a te capita lo stesso, ma io, se devo leggere usando Ti, preferisco scegliere un saggio piuttosto che un'opera di narrativa! Leggere narrativa in modo razionale... lo trovo frustrante!
 
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Rabi Loew
CAT_IMG Posted on 22/10/2015, 14:03




Idem..
nella narrativa usare Ti secondo me altro non è se non una sconfitta. "Ti" fa analizzare logiche e meccanismi, ma fa al contempo diventare tutto "sterile". Io preferisco il coinvolgimento emotivo completo.. quando, anche se ci sono degli errori logici, l'empatia è tale che senti uguale la bellezza artistica di quello che stai vivendo.
"Ti" ha altri compiti secondo me... decisamente non quello di leggere la narrativa. Non dico che non debba mai essere usato in questo contesto, ci mancherebbe (anzi può essere utile)... ma senza dubbio non deve essere il mezzo principale.
 
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20 replies since 9/8/2010, 22:59   1419 views
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