Incipit di romanzi ...e funzioni

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Origin753
CAT_IMG Posted on 1/7/2013, 21:23




Credo che l'analisi degli scritti sia un ottimo modo per capire il tipo psicologico delle persone, capire come le funzioni si manifestano e le differenze.
Già dall'incipit a volte è possibile ricavare moltissime informazioni, per questo vi propongo un giochino. Vi va di analizzare [Elisa, smettila di fare l'INTP] commentare alcuni incipit provando a dire quali sono le funzioni visibili, quale potrebbe essere il tipo psicologico dello scrittore o della scrittrice, mettendo in luce le caratteristiche significative Un po' come il topic con il modo di discutere di Ti e Te
Ne ho scelti alcuni, ma se ne preferite altri metteli pure... ^_^
Ho messo in spoiler il titolo dei romanzi e il nome dell'autore così, se non conoscete l'incipit, forse potete concentravi meglio e non rimanere influenzati :"ah ho visto sul tal sito che è classificato come XXX "

La luce cominciò a penetrare la nube che copriva la valle, e i cipressi si ersero d'un tratto come sentinelle sul crinale dei colli. Un'ombra curva sotto un fascio di sterpi apparve al limitare di un campo di stoppie e subito si dileguò come un sogno. Il canto di un gallo risuonò in quel momento da un casolare lontano annunciando un giorno grigio e livido, poi si spense come se la nebbia lo avesse inghiottito. Solo voci d'uomini attraversavano la bruma
L'ultima Legione - Valerio massimo Manfredi


«Sul pianeta O non scoppia una guerra da cinquemila anni», lesse «e Gethen non ha mai conosciuto guerre.» Interruppe la lettura, per far riposare gli occhi e anche perché stava cercando di abituarsi a leggere lentamente, a non divorare le frasi a bocconi interi come Tikuli ingurgitava il cibo. «Non ha mai conosciuto guerre»: nella sua mente quelle parole si stagliavano chiare e distinte, circondate da un alone di incredulità infinita, oscura e soffice in cui poi affondavano. Ma che mondo può essere, quello senza guerre? Sarebbe un mondo vero. La pace era la vita vera, una vita di lavoro e sapere ed educazione dei figli al lavoro e al sapere. La guerra, che divorava lavoro, sapere e figli, era la negazione della realtà. Ma la mia gente, pensò, sa soltanto negare. Nati nelle tenebre fitte di un potere mal utilizzato, releghiamo la pace fuori dal nostro mondo, come un faro irraggiungibile. Sappiamo soltanto combattere. Quel po' di pace che qualcuno di noi riesce a trovare in vita sua è soltanto la negazione della guerra in corso, un fantasma di un fantasma, un'incredulità al quadrato.
Il giorno del perdono - Tradimenti - Ursula Le Guin



Presto nel mattino, tardi nel secolo, Cricklewood Broadway. Alle 6,27 del mattino dell'1 gennaio 1975, Alfred Archibald indossava un abito di velluto a costa ed era sedut a bordo di una Cavalier Muskeketer Estate, con la faccia riversa sul volante. Sperava che il giudizio divido su di lui non fosse troppo severo. Giaceva abbandonato in avanti, la bocca molle, le braccia a croce, spalancate ai due lati, come un angelo caduto; nei pugni stringeva le medaglie dell'esercito (a sinistra) e la licenza matrimoniale (a destra), perché aveva stabilito di portare i suoi errori con sé.

Denti Bianchi - Zadie Smith


Sul finire dell'estate di quell'anno eravamo in una casa in un villaggio che di là del fiume e della pianura guardava le montagne. Nel letto del fiume c'erano sassi e ciottoli, asciutti e bianchi sotto il sole, e l'acqua era limpida e guizzante e azzurra nei canali. Davanti alla casa passavano truppe e scendevano lungo la strada e la polvere che sollevavano copriva le foglie degli alberi. Anche i tronchi degli alberi erano polverosi e le foglie caddero presto quell'anno e si vedevano le truppe marciare lungo la strada e la polvere che si sollevava e le foglie che, mosse dal vento, cadevano e i soldati che marciavano e poi la strada nuda e bianca se non per le foglie.
Addio alle armi - Ernest Hemingway


È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.
Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen


Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni inquieti si trovò trasformato nel suo letto in un enorme insetto ripugnante. Se ne stava sulla schiena, dura come una corazza, sollevando un po’ la testa scorse il suo ventre arcuato, scuro e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto ormai prossima a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le numerose zampe, penosamente fitte e sottili se comparate alla sua normale corporatura, annaspavano senza tregua proprio sotto il suo sguardo.
La metamorfosi - Franz Kafka


Quando mi sveglio, l'altro lato del letto è freddo. Allungo le dita per cercare il calore di Prim, ma
trovo solo la tela grezza della fodera del materasso. Avrà fatto un brutto sogno e si sarà infilata nel
letto della mamma. Ma certo. Oggi è il giorno della mietitura.
Mi sollevo su un gomito. Nella stanza c'è abbastanza luce per vederle. Prim, la mia sorella
minore, è sdraiata su un fianco, rannicchiata contro il corpo di nostra madre, le guance vicinissime.
Nel sonno la mamma sembra più giovane, un po' consumata, ma non troppo male in arnese. Il viso
di Prim è fresco come una goccia di pioggia e incantevole come la primula da cui ha preso il nome.

Hunger Games - Suzanne Collins

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Origin753
CAT_IMG Posted on 25/7/2013, 22:27




Vabbè ho già capito..rispondo io! :D
Dall'incipit è sicuramente più facile individuare le funzioni percettive che non le giudicanti.
Secondo la mia opinione:
1) Si
2) Ni
3) Ne
4) Se
5) Ne
6) Ni
7) Se

Inizio con il commentare un esempio di Ne.

Cose tipiche di Ne:
- collegamenti.
- simmetrie
- contrapposizioni
- significato implicito

Presto nel mattino, tardi nel secolo, Cricklewood Broadway. Alle 6,27 del mattino dell'1 gennaio 1975, Alfred Archibald indossava un abito di velluto a costa ed era seduto a bordo di una Cavalier Muskeketer Estate, con la faccia riversa sul volante. Sperava che il giudizio divino su di lui non fosse troppo severo. Giaceva abbandonato in avanti, la bocca molle, le braccia a croce, spalancate ai due lati, come un angelo caduto; nei pugni stringeva le medaglie dell'esercito (a sinistra) e la licenza matrimoniale (a destra), perché aveva stabilito di portare i suoi errori con sé.

Presto nel mattino, tardi nel secolo
Una delle strambe costruzioni (che Weird definisce "Serpenti di Mahjong"), tipiche di alcuni scritti prodotti da Ne dom/ausiliaria..
.la mia passione!! Vado letteralmente pazza per "giochini" con le frasi tipo queste. :ihih:

Qui abbiamo 2 collegamenti, entrambi temporali: Presto/tardi e poi mattino/secolo la prima parte di frase si contrappone alla seconda. Il collegamento crea una simmetria.

Alfred Archibald indossava un abito di velluto a costa ed era seduto a bordo di una Cavalier Muskeketer Estate, con la faccia riversa sul volante. Modo di descrivere la scena. La persona è messa in primo piano (quasi sempre viene citata in cima oppure in fondo alla frase per "sorpresa"), c'è una sorta di effetto "telecamera", ma risulta meno fluido, rispetto a quello degli S, i dettagli fisici fanno "da contorno" e "saltano fuori" (in inglese rende meglio: "Pop up") uno dopo l'altro (generalmente collegati con "con", "e", "mentre"...) creando la scena.

Giaceva abbandonato in avanti, la bocca molle, le braccia a croce, spalancate ai due lati, come un angelo caduto Come altro tipo di collegamento, paragone con un significato, svelato nella frase successiva:

nei pugni stringeva le medaglie dell'esercito (a sinistra) e la licenza matrimoniale (a destra), perché aveva stabilito di portare i suoi errori con sé.
Anche qui abbiamo un altro tipo di collegamento, abbiamo di nuovo una simmetria, ma soprattutto abbiamo il personaggio messo in posizione "simbolica".

Il titolo del libro da cui è tratto l'incipit è Denti Bianchi. Dall'incipit non si può capire, comunque il titolo è altamente simbolico.
 
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° Weird °
CAT_IMG Posted on 26/7/2013, 20:43




1)Si
2)Se
3)Ne
4)Si
5)Ne
6)Ni
7)Se

Concordo con l'analisi che hai fatto per l'incipit 3. Notiamo un evidente "serpente di Mahjong" in apertura e la descrizione non è fine a se stessa, si avverte che ha un secondo fine. Non cerca di descrivere la scena, perchè serve a immaginarsela meglio, usa pochi dettagli che allo stesso tempo rimandano a qualcos'altro e attirano l'attenzione perchè fuori dal comune.

Sul primo penso che si tratti di Si, perchè è Valerio Massimo Manfredi, che nel suo topic ho catalogato come tale... ma riguardo a Si e "ascoltare la voce del vento" ho sbagliato consigliarti l'incipit! :P
Il primo libro che ho letto suo e che mi aveva dato l'impressione che avrei potuto pensarlo io (per il modo in cui era organizzato è un altro.
Questo:

Il vento.
Soffia senza sosta attraverso le strettoie del monte Amano come dalla gola di un drago e si abbatte sulle nostre pianure con violenza dissecacando l'erba e i campi. Per tutta l'estate.


(l'armata perduta- valerio massimo manfredi)


Comunque, nell'incipit de L'ultima Legione, si nota una descrizione che non è dettagliata ma generale, perchè potrebbe andare bene per qualunque altra situazione simile. Lo scopo non è raccontare ciò che avviene, ma evocare un certo stato d'animo. Così si usano elementi semplici, ma ad effetto, la luce, l'ombra. Gli elemnti sono abbastanza stereotipati per rappresentare la situazione (canto del gallo=mattino presto), ma non approfonditi, perchè soprattuto nell'incipit, non c'è bisogno di scendere nel dettaglio, quindi "casolare lontano", "voci d'uomini". Tutto è vago. I paragoni, servono allo stesso scopo: creare atmosfera. Non conta quello che si racconta, ma quello che si vuole evocare.
 
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Lord David Dirry-Moir
CAT_IMG Posted on 7/8/2013, 18:35




CITAZIONE (Origin753 @ 25/7/2013, 23:27) 
Il titolo del libro da cui è tratto l'incipit è Denti Bianchi.

Questo di Zadie Smith è un incipit molto bello. C'è tutta la classica pomposità del linguaggio postmoderno più ricercato.... non ho letto il libro ma, dopo quest'incipit, direi che devo rimediare.

Ps: Anche io adoro le simmetrie letterarie che voi chiamate "serpenti di Mahjong" :wub:
 
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CAT_IMG Posted on 16/1/2016, 21:21
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Penso anch'io che il 7 sia Se,ma aggiungerei anche Te.
Il 6° di Kafka invece mi dà l'idea di Si-Ne,e nei verbi che usa,nella loro continuità ci leggo una tendenza degli INFP...
 
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4 replies since 1/7/2013, 21:23   257 views
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