| Origin753 |
| | Credo che l'analisi degli scritti sia un ottimo modo per capire il tipo psicologico delle persone, capire come le funzioni si manifestano e le differenze. Già dall'incipit a volte è possibile ricavare moltissime informazioni, per questo vi propongo un giochino. Vi va di analizzare [Elisa, smettila di fare l'INTP] commentare alcuni incipit provando a dire quali sono le funzioni visibili, quale potrebbe essere il tipo psicologico dello scrittore o della scrittrice, mettendo in luce le caratteristiche significative Un po' come il topic con il modo di discutere di Ti e TeNe ho scelti alcuni, ma se ne preferite altri metteli pure... Ho messo in spoiler il titolo dei romanzi e il nome dell'autore così, se non conoscete l'incipit, forse potete concentravi meglio e non rimanere influenzati :"ah ho visto sul tal sito che è classificato come XXX " La luce cominciò a penetrare la nube che copriva la valle, e i cipressi si ersero d'un tratto come sentinelle sul crinale dei colli. Un'ombra curva sotto un fascio di sterpi apparve al limitare di un campo di stoppie e subito si dileguò come un sogno. Il canto di un gallo risuonò in quel momento da un casolare lontano annunciando un giorno grigio e livido, poi si spense come se la nebbia lo avesse inghiottito. Solo voci d'uomini attraversavano la brumaL'ultima Legione - Valerio massimo Manfredi «Sul pianeta O non scoppia una guerra da cinquemila anni», lesse «e Gethen non ha mai conosciuto guerre.» Interruppe la lettura, per far riposare gli occhi e anche perché stava cercando di abituarsi a leggere lentamente, a non divorare le frasi a bocconi interi come Tikuli ingurgitava il cibo. «Non ha mai conosciuto guerre»: nella sua mente quelle parole si stagliavano chiare e distinte, circondate da un alone di incredulità infinita, oscura e soffice in cui poi affondavano. Ma che mondo può essere, quello senza guerre? Sarebbe un mondo vero. La pace era la vita vera, una vita di lavoro e sapere ed educazione dei figli al lavoro e al sapere. La guerra, che divorava lavoro, sapere e figli, era la negazione della realtà. Ma la mia gente, pensò, sa soltanto negare. Nati nelle tenebre fitte di un potere mal utilizzato, releghiamo la pace fuori dal nostro mondo, come un faro irraggiungibile. Sappiamo soltanto combattere. Quel po' di pace che qualcuno di noi riesce a trovare in vita sua è soltanto la negazione della guerra in corso, un fantasma di un fantasma, un'incredulità al quadrato.Il giorno del perdono - Tradimenti - Ursula Le Guin Presto nel mattino, tardi nel secolo, Cricklewood Broadway. Alle 6,27 del mattino dell'1 gennaio 1975, Alfred Archibald indossava un abito di velluto a costa ed era sedut a bordo di una Cavalier Muskeketer Estate, con la faccia riversa sul volante. Sperava che il giudizio divido su di lui non fosse troppo severo. Giaceva abbandonato in avanti, la bocca molle, le braccia a croce, spalancate ai due lati, come un angelo caduto; nei pugni stringeva le medaglie dell'esercito (a sinistra) e la licenza matrimoniale (a destra), perché aveva stabilito di portare i suoi errori con sé.Denti Bianchi - Zadie Smith Sul finire dell'estate di quell'anno eravamo in una casa in un villaggio che di là del fiume e della pianura guardava le montagne. Nel letto del fiume c'erano sassi e ciottoli, asciutti e bianchi sotto il sole, e l'acqua era limpida e guizzante e azzurra nei canali. Davanti alla casa passavano truppe e scendevano lungo la strada e la polvere che sollevavano copriva le foglie degli alberi. Anche i tronchi degli alberi erano polverosi e le foglie caddero presto quell'anno e si vedevano le truppe marciare lungo la strada e la polvere che si sollevava e le foglie che, mosse dal vento, cadevano e i soldati che marciavano e poi la strada nuda e bianca se non per le foglie.Addio alle armi - Ernest Hemingway È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni inquieti si trovò trasformato nel suo letto in un enorme insetto ripugnante. Se ne stava sulla schiena, dura come una corazza, sollevando un po’ la testa scorse il suo ventre arcuato, scuro e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto ormai prossima a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le numerose zampe, penosamente fitte e sottili se comparate alla sua normale corporatura, annaspavano senza tregua proprio sotto il suo sguardo.La metamorfosi - Franz Kafka Quando mi sveglio, l'altro lato del letto è freddo. Allungo le dita per cercare il calore di Prim, ma trovo solo la tela grezza della fodera del materasso. Avrà fatto un brutto sogno e si sarà infilata nel letto della mamma. Ma certo. Oggi è il giorno della mietitura. Mi sollevo su un gomito. Nella stanza c'è abbastanza luce per vederle. Prim, la mia sorella minore, è sdraiata su un fianco, rannicchiata contro il corpo di nostra madre, le guance vicinissime. Nel sonno la mamma sembra più giovane, un po' consumata, ma non troppo male in arnese. Il viso di Prim è fresco come una goccia di pioggia e incantevole come la primula da cui ha preso il nome.Hunger Games - Suzanne Collins ----------------------------------------------------------
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